sabato 31 dicembre 2011

Buon anno (una sega)

Un altro anno e' passato, dodici fottutissimi mesi nella mia piu' dura fase della mia fottuta vita.
Un altro fottuto anno speso a costruire, a mettere su con le unghie e con i denti qualcosa di mio, questa volta in esilio, lontano dalla mia patria che mi ha negato la minima possiblita'  di vivere prolungando oltremodo la mia adolescenza e portandomi alla soglia dei quarant'anni a non avere un beneamato cazzo.

Pertanto ringrazio i governanti, che negli anni si sono avvicendati ed hanno portato allo sfascio la mia Italia.
Ringrazio i miei merdosi concittadini, che per navigare nel loro piccolo stagno, per guardarsi i loro piccoli merdosi privilegi non hanno fatto e non fanno un cazzo, salvo lamentarsi su facebook e firmare petizioni on line.

Ma piu' di tutti ringrazio la sinistra italiana (o quello che ne rimane) per non aver fatto un cazzo per il conflitto di interessi.
E non mi riferisco a quello del tizio con alopecia.

Il conflitto di cui parlo e' molto piu' subdolo, e' quello che permette all'italia di essere dominata da lobby e piccoli gruppi  di potere che hanno il loro rappresentanti con il culo ben piantato in parlamento e che tutelano perfettamente i loro interessi, mentre per i poveri stronzi come me c'e' al massimo un tubetto di vasellina omaggio.

A tutti voi auguro un buon anno di merda.
Siete stati artefici di questo scatafascio e il mio infallibile radar antimerda mi dice che questo e' l'anno del redde rationem, senza nessuna profezia dei maya che vi andra' a parare il culo (troppo comodo).