martedì 26 gennaio 2010

Cliché

Ultimamente sto leggendo a destra e a manca "autorevoli" commenti riguardo alla sorte di MySQL dopo l'acquisizione da parte di Oracle.

Ecco io andrò in controtendenza, non farò un post di commento a riguardo, perché a me di MySQL...........

MIMPORTANASEGA

venerdì 22 gennaio 2010

Crocifissi

È di pochi minuti fa la notizia che è stato rimosso dall'ordine giudiziario Luigi Tosti, il giudice anti-crocifisso.

Questa ennesima calata di braghe dello stato laico da un lato e il solito starnazzare  di tutti, pro e contro, mi ha posto di fronte al quesito del perchè questo oggetto provoca tanti travasi di bile nelle due fazioni opposte.



Le motivazioni del perché si debba mantenere il cristo attaccato al muro usate dai vari paladini della fede, più o meno istituzionali, riguardo alla tradizione del nostro paese sono deprimenti poiché degradano quello che dovrebbe essere, per loro, un simbolo di speranza e salvezza in orpello ornamentale alla stregua di una cartina dell'italia politica o di una lavagna.

Le motivazioni reali, che nessun prelato oserà mai confessare in pubblico, sono decisamente più gravi.
Il crocifisso nei luoghi pubblici è una bandiera di conquista.

Serve a dire NOI SIAMO QUI! NOI ABBIAMO L'ESCLUSIVA SU DI VOI!.

Che si abbia fede o no il vaticano ha piantato la sua bandiera di conquista nelle scuole, negli ospedali e nei tribunali arrogandosi il diritto di benedire con la sua presenza le attività civili di uno stato che sulla carta è laico e indipendente.

Permettendo tale presenza la repubblica italiana fa un passo indietro e, come nel caso degli oratori, lascia libero il campo ad un controllo di fatto delle attività civili che non c'entrano niente con la vita religiosa.

Il potere temporale che prima della breccia di porta pia si manifestava con uno stato, lo stato pontificio, nato dal falso storico della donazione di costantino ora si manifesta in tutti i luoghi pubblici dove  appare questa antica forma di tortura che non è più un simbolo di speranza ma solo la bandiera uno stato estero che governa di fatto le azioni e le leggi della nostra nazione.

sabato 16 gennaio 2010

Metti un week end nell'etere italico

Gli unici due momenti in cui ancora accendo la TV sono la sera tardi per vedere South Park su MTV e la mattina nei minuti che mi servono per riprendere conoscenza.

Durante la settimana il tempo a disposizione per starsene a letto è minore e quindi l'impatto con la merda che gira sulle radiofrequenze italiane è decisamente minore rispetto al week end.

Devo dire che per il 99% degli italiani che sono cattolici, percentuale sparatami da un virtuoso timorato di dio durante una furibonda discussione riguardo il crocifisso nelle scuole, la TV mattutina italiana è una vera manna dal cielo.

Per chi come me invece naviga nell'oscurità della scomunica per aver rigettato la verità del cristo accendere la tv si traduce in una violenta orticaria al sacco scrotale.

Ma la cosa che davvero non riesco a mandare giù è che le reti del servizio pubblico, fatte le poche dovute eccezioni, pèrdono su tutti i fronti il confronto con la tv della CEI, che pur facendo un'informazione orientata, giustamente, alla loro parte, ha un modo decisamente meno bigotto di porre le questioni e fornisce programmi di ottima qualità scevri della volgarità e della rissosità cui la TV pubblica e privata ci ha assuefatto.

venerdì 15 gennaio 2010

Lo stato che ha abdicato

Giusto per incrementare la categoria MERDA, ma anche per iniziare a pienare questo spazio, riporto un post fatto mesi fa sul mio blog principale.

A questo giro sono possibili i commenti.
Prego astenersi bigotti e baciapile.

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Lo stato ha abdicato.

Questo pensiero mi insegue da tanto tempo in maniera informe e solo da poco si è concretizzato in un concetto che sta alla base di tutta l'ingerenza religiosa che viene perpetrata ai danni della Repubblica Italiana.

Capisco quanto questo concetto possa apparire forte ma con un po' di ragionamenti si riesce ad arrivare al nocciolo della questione.

Per fare ciò voglio scomodare l'articolo 3 della nostra Costituzione .

Art. 3.

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Questo articolo è un capolavoro per la semplicità con cui è stato scritto, così come lo è tutta la Costituzione. Afferma, nella sua prima parte, i diritti di eguaglianza e di dignità sociale senza esclusione per ragioni esterne al semplice fatto di essere cittadini italiani. Nessuno è più uguale degli altri afferma l'articolo 3 e dopo questo preambolo impegna la Repubblica a fare in modo che questo sia rispettato rimuovendo gli ostacoli di ordine economico e sociale per garantire il rispetto della persona e per permettere al cittadino di poter contribuire alla vita della Repubblica.

Tenete bene in mente questo articolo e immaginate la vita di un italiano medio, a partire dalla sua infanzia.

Normalmente, passato il periodo di asilo e di scuola materna ed avviato alla scuola dell'obbligo, nel tempo libero un bambino ha necessità di esprimersi, in maniera individuale ma, sopratutto, in forma sociale, avviando quella complessa struttura di legami che porteranno alla formazione della personalità e del cittadino.

È già in questa prima fase, delicatissima, che lo stato ha abdicato decidendo di non occuparsi del suo ruolo di garante che invece viene sancito dall'articolo 3 della costituzione.

In maniera silente, senza dichiarazioni roboanti, la Repubblica di fatto ha delegato alle istituzioni ecclesiastiche, nella forma degli oratori, l'onere dell'educazione dei futuri cittadini che, invece di vivere le proprie esperienze in maniera laica e neutrale, vengono formati in un ambiente dove l'aspetto religioso diventa una componente fondamentale per le scelte future di queste persone. I cittadini così formati saranno incapaci di avere un vero libero arbitro in quanto le loro scelte verranno sempre condizionate dal filtro fornito dal credo cattolico.

Alla luce di queste considerazioni, tenendo conto anche di tutti gli stadi formativi successivi, è quindi palese come qualsiasi azione di critica da parte della politica alla chiesa venga bloccata sul nascere non dalle gerarchie ecclesiastiche ma da coloro che sono stati educati al rispetto e all'obbedienza di codeste.

lo stato che ha abdicato è il primo colpevole dell'ingerenza delle gerarchie ecclesiastiche verso la nostra nazione. Non è quindi un atto di arroganza l'azione di controllo della chiesa sullo stato ma una semplice conseguenza di una cattiva gestione da parte di quest'ultimo nella formazione dei cittadini.

L'azione di rinascita laica deve quindi essere operata dal basso con spazi formativi laici dove ai bambini si possa insegnare ad essere dei buoni cittadini.

mercoledì 13 gennaio 2010

Venghino signori venghino!

Il blog di merda del rotellaro, sulla piattaforma blogspot è riaperto.

Pur avendo il mio blog sul mio server, viste le porcate liberticide che si stanno preparando nel paese dove ho avuto la sfortuna di nascere, preferisco scrivere ciò che penso in libertà su piattaforma non italiana.
Almeno se qualcuno dovesse rompere le palle con il diritto di rettifica nella peggiore delle ipotesi verrebbe chiuso questo blog e non il mio server che mi da da mangiare.

Detto questo aribenvenuti a coloro che vorranno seguirmi, e un rivaffanculo a coloro che verranno a farsi i cazzi miei.

Se il titolo del blog vi fa supporre che parlerà sostanzialmente di SANGUE e MERDA, sappiate che la supposta è giusta.