lunedì 31 maggio 2010

tondo e quadro

L'ultima vignetta di tondo e quadro è stata pubblicata su esse il blog di satira su shockdom che ringrazio tantissimo.

Visto che la cosa è piaciuta e mi è stato offerto di pubblicarle anche li, mi voglio spendere in due parole su queste vignette.

L'idea di buttare giù delle freddure mi ronzava in testa da un sacco ma non avevo concretizzato nulla a causa della mia totale incapacità di disegnare.

A un certo punto mi è venuta l'idea che, visti i punti di vista dei due "attori" sempre diametralmente opposti, la loro rappresentazione grafica potesse essere fatta come un cerchio e un quadrato a ricordare il vecchio adagio "chi nasce tondo non muore quadrato".

Grazie quindi ai "potenti mezzi" open source, inkscape in particolare, ho tirato giu un tracciato svg che di volta in volta accoglie le freddure.

giovedì 6 maggio 2010

Timelord essential

Ecco il mio necessaire per i viaggi nel tempo e nello spazio.
Cacciavite sonico (per riunire i fili spezzati con un morso)
Yoyo (per misurare la gravità sulle stazioni spaziali)
Chiave del TARDIS 
E gli immancabili Jelly Babies 

Se non avete la minima idea di cosa sto parlando cliccate qui

mercoledì 5 maggio 2010

Ricordi dolorosi

Quirtlando nel backup del vecchio blog ho ritrovato questa.
La condivido per diffondere il verbo :P


Antefatto:
Nel lontano 2007, quando l'intero panorama PostgreSQL italico sembrava essersi dato una mossa con un sistema organico, strutturato e professionale, il sottoscritto insieme agli altri soci fondatori dell'associazione nazionale viene invitato a questa festa della creatività a presentare il prodotto e a parlare in pompa magna.
Questo è il resoconto di quella serata che, visto come sono andate di merda le cose successivamente, si è rivelata decisamente profetica.

Stasera sono stato ospite della festa della creativita' a firenze.
La prima cosa che mi ha colpito e' stato il ragionare a senso unico degli organizzatori.
Infatti creativita' quanta ne vuoi ma di comunicazione ZERO!

Probabilmente se la sono tenuta da parte per una ipotetica festa della comunicazione.Ma andiamo per ordine.............

Arrivo alla fortezza da basso intorno alle 11 dove una cabina della nuova tranvia montata in mezzo al piazzale mi da il benvenuto sotto un cielo plumbeo.
Appena entrato nella fortezza mi tornano in mente altre mega kermesse organizzate in passato dal capoluogo toscano costate un occhio della testa e cagate zero dalla popolazione.
In questo caso il pubblico c'e', composto da torme di ragazzini scoglionati o che hanno fatto sega a scuola e non sanno cosa fare e quindi vengono a rompere in fiera, ma vabbe'.
Entro e grazie alle istruzioni che mi sono state date da un amico passo il tunnel dei mappamondi e mi dirigo al padiglione spadolini, scendo nel seminterrato e li mi dirigo verso quello che sembra il posto dove devo andare a presidiare lo stand sbagliando strada e ritrovandomi nella job fair.Praticamente la fiera delle agenzie interinali.
Erano anni, dai tempi del collocamento di napoli, che non vedevo file di gente in attesa di consegna curriculum cosi estese.
Fuggo e arrivo finalmente allo stand con tutto il materiale.
Arrivo allo stand dove tra una chiacchiera e l'altra si fa l'ora del mio seminario (17.00) da tenersi in sala D con amplificazione telecamere e tutto.
Arrivano un po' di persone che per puro miracolo sono arrivate al luogo del seminario in quanto non c'e' uno straccio di cartello manco a pagarlo.
L'ora di inizio arriva e passa con la sala sempre occupata dal conferenziere che in teoria avrebbe dovuto cedermela.I miei tentativi di capire cosa cazzo stesse succedendo si sono infranti miseramente sul muro di "boh, non so, e sonasegaio" che mi si e' parato davanti.
Alle 17.40 finalmente la sala e' libera ma scopro subito che la mia conferenza non e' affatto stata inclusa nel programma.
Chi doveva occuparsi di prenotare la sala (il firenze linux user group) non ha fatto una sega.Inizio "leggermente" a incazzarmi e mentre sono li li per riversare merda addosso ai responsabili di questa immane figura di merda spunta una saletta di appoggio piu' piccola con video al plasma dove proiettare le slide.
Ok, sotto la pioggia e tra la puzza di baccala' fritto (si avete capito benissimo) ci si avvia nella sala piccola.
Li altra sorpresina, il monitor 82 pollici che e' in bella mostra sulla scrivania e' inutilizzabile senza telecomando e il telecomando e' senza pile!
Morale della favola ho fatto la presentazione con il portatile da cui vi scrivo con lo schermo piccolo girato verso la platea.
Faccio le mie scuse a coloro che sfidando la cialtroneria di un'organizzazione farraginosa e grossolana (per la serie, per motivi di budget non hanno fatto i cartelli informativi, ma porcaputtana! Ci siete o ci fate?) mi hanno onorato con la loro presenza.
Se non ho mandato tutto all'aria e' stato per voi.
Per quanto mi riguarda questa e' l'ultima volta che faccio un talk a firenze.

Venendo via ho scoperto che durante la conferenza sulla tranvia e' crollato il tetto della fortezza da basso.Fortunatamente non si e' fatto male nessuno.
Secondo me e' stato un castigo divino verso quel delitto verso madre natura che e' la tranvia e che il comune di firenze si ostina a perpetrare.

martedì 4 maggio 2010

Mafio-Desossiribonucleico

Quello italiano è un popolo a componente mafiosa genetica.
Il mio concetto di componente mafiosa è un po' diverso da quello normalmente accettato dall'opinione pubblica.

Per mafia intendo tutte quelle manifestaizioni di prevaricazione, grandi e piccole, che possono portare vantaggio ad un singolo, o ad un ristretto gruppo di singoli,  a danno dell'ordine e della sicurezza dei molti.

Cercherò di spiegarmi con un piccolo esempio.

Immaginate di dover uscire da un parcheggio in cui la visibilità della corsia di marcia è ostruita da un bel SUV  parcheggiato a cazzo di cane.
Spuntate fuori dalla rampa e vi posizionate un un po' piu' fuori per vedere sia a destra che a sinistra.
Così facendo lasciate spazio libero sufficiente a chi è dietro di voi per piazzarsi, magari con un altro stradannato SUV (gli venisse un groppo di emorroidi a chi ha permesso di farli circolare in questo paese)  a totale copertura della corsia di destra impedendovi di effettuare una manovra sicura.

Ecco, questo per me è un comportamento mafioso (come il parcheggio a cazzo di cane suddetto) in quanto è il comportamento di uno che pensa solo a passarti davanti, che la fila esiste per non essere rispettata, che c'e l'ha più grosso (il SUV naturalmente, come compensazione per la mancanza di centimetri del walter) e poco importa se dal suo comportamento voi vi ritrovate in un punto cieco e rischiate di ammazzarvi.

È lo stesso comportamento di chi in una fila d'attesa si mette di traverso e cerca di saltare posti, lo stesso di chi vi lampeggia per sorpassare anche se siete piantati ai 110 in autostrada e c'è una fila pazzesca in corsia di sorpasso.

È sempre il solito fottuto comportamento di chi alla prima pratica da fare pensa "a chi conosco?" invece di armarsi di buona volontà ed affrontare una burocrazia sempre più asfissiante.

Perché la verità è che in Italia  è avvenuta una mutazione genetica spaventosa che ha portato la mafia ad annidarsi negli animi delle persone come un velenoso virus.

In questo contesto nessuno avrà mai la benché minima capacità di organizzarsi per far valere i diritti della comunità.
L'individuo è stato spinto all'individualizzazione estrema e ogni volta che si viene a creare una minima coesione questa ha mille punti deboli, uno per ogni persona, che in un modo o in un altro potranno essere corrotti dalla controparte di potenti.

Ed ecco quindi, spiegate le mille sigle sindacali che quando fanno uno sciopero sembra una coperta scozzese, oppure le centinaia di associazioni di volontariato che fanno le stesse cose ma in maniera frammentaria  e poco coordinata (tranne quel fulgido esempio di forza pacifista che è Emergency di Gino Strada).

Sono una persona sostanzialmente ottimista, ma con uno scenario così devastante non intravedo nessun tipo di soluzione che non sia la fuga.