giovedì 19 maggio 2011

PostgreSQL Italia e' morto, W PostgreSQL Italia

Riporto qui il messaggio di commiato sulla mailing list di PostgreSQL Italia, at imperitura memoria di quanto fa schifo la gretta italianita'.
 


Ciao a tutti.
E' parecchio tempo che penso a questa situazione e finalmente,
complice la giornata semifestiva ho avuto iltempo per  riorganizzare
le idee ed esporvi il perche' della mie decisione di chiudere il
progetto postgresql italia.

Come qualcuno di voi sapra' sono alcuni mesi che mi trovo in
Inghilterra, dove lavoro guarda caso come DBA su PostgreSQL.

Questa esperienza mi ha confermato alcune convinzioni che il
frequentare l'ambiente PG mi aveva fatto maturare nel tempo.

1) la documentazione su postgresql, e parlo di documentazione
ufficiale in inglese, e' scarsa e troppo "accademica"
2) non esiste volonta' da parte del global team di cambiare questa
situazione che viene gestita con mailing lists e wiki.
3) la situazione italiana e' anche peggiore, mancando una sorgente
ufficiale e ben fatta (io mi ispiro sempre al metalink di oracle)
4) conseguenza di questa situazione la professionalita' su postgresql
e' di livello medio basso, dove sedicenti "guru" sparano cazzate ai
quattro venti senza tema di smentita

Prima di spostarmi nel regno unito credevo che la cosa tutta italiana
ma mi sono dovuto ricredere.
Invece il problema e' generale, parzialmente provocato dalla gestione
dell'advocacy troppo "accademica" ed elitaria che diffonde il concetto
che PostgreSQL sia un qualcosa di universitario e quindi non adatto ad
ambienti enterprise.

Se a questo ci mettiamo anche il totale rifiuto di voler creare una
certificazione super partes che ponga finalmente fine a questa giungla
di tuttologi mi chiedo come sia possibile che ci siano aziende che
hanno creduto nel prodotto e che lo usano in maniera estensiva.

Ecco quindi che da queste considerazioni una profonda amarezza e
delusione mi coglie facendomi pensare a cosa sia andato storto visti i
presupposti nati nel 2007 con il pgday.

Ad ogni modo il risultato di questo "getting worse" di uno scenario
potenzialmente entusiasmante mi ha portato a far nascere questo
progetto, come reazione a quello che non ho potuto fare perche'
osteggiato dalla comunita' italiana.

Sfortunatamente anche questa esperienza si e' arenata ingloriosamente.
Guardando gli archivi della mailing ci sono per lo piu' risposte mie a
persone che, come nella maggioranza dei casi, considera l'open source
solo in termini di prendere e mai di dare.

Mai una risposta che sia stata seguita da un feedback di esperienza, e
quando la mia attivita' si e' ridotta ecco che anche questa mailing
list e' diventata l'ennesima lapide virtuale, triste epitaffio ad un
prodotto grandioso.

Ecco perche' sono stanco di tutto cio. Il 10 maggio il dominio scadra'
e non lo  rinnovero'.

Se qualcuno e' interessato a prenderselo in carico mi contatti in
privato per coordinare il trasferimento oppure attenda lo sblocco del
dominio dopo la scadenza.

Con profondo rammarico.


Addio e Grazie per tutto il Pesce

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