Gli unici due momenti in cui ancora accendo la TV sono la sera tardi per vedere South Park su MTV e la mattina nei minuti che mi servono per riprendere conoscenza.
Durante la settimana il tempo a disposizione per starsene a letto è minore e quindi l'impatto con la merda che gira sulle radiofrequenze italiane è decisamente minore rispetto al week end.
Devo dire che per il 99% degli italiani che sono cattolici, percentuale sparatami da un virtuoso timorato di dio durante una furibonda discussione riguardo il crocifisso nelle scuole, la TV mattutina italiana è una vera manna dal cielo.
Per chi come me invece naviga nell'oscurità della scomunica per aver rigettato la verità del cristo accendere la tv si traduce in una violenta orticaria al sacco scrotale.
Ma la cosa che davvero non riesco a mandare giù è che le reti del servizio pubblico, fatte le poche dovute eccezioni, pèrdono su tutti i fronti il confronto con la tv della CEI, che pur facendo un'informazione orientata, giustamente, alla loro parte, ha un modo decisamente meno bigotto di porre le questioni e fornisce programmi di ottima qualità scevri della volgarità e della rissosità cui la TV pubblica e privata ci ha assuefatto.
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