giovedì 4 febbraio 2010

I-TALIANI!

Ho servito la mia Bandiera sotto le armi, ho ancora le stellette conservate e la divisa da marinaio e il solino di cui vado orgoglioso, amo la mia bandiera ma ultimamente, ogni volta che vedo bandiere italiane in tv provo un sostanziale senso di disgusto.

Quasi come se questo simbolo che dovrebbe unire e rappresentare la nazione sia stato svuotato di ogni significato positivo, avvelenato dal razzismo e dal menefreghismo di una popolazione, non un popolo, che per puro caso risiede nei confini della repubblica italiana.

Italiani, brava gente ripete un vecchio adagio.
Brava gente come quella di Rosarno che si è messa a cacciare i disperati schiavi della ndrangheta?
Brava gente come il barista che solo ai rom fa pagare un caffè 2 euro?
Brava gente come la popolazione di San Giorgio in Bosco che in silenzio accetta che il sindaco vieti a una squadra di soli romeni di usufruire del campo comunale millantando scuse sull'integrazione?
Oppure come la brava e timorata gente che permette a trasmissioni porcata di andare in onda con tette e culi in prima serata e poi strilla come se gli stessero strappando le palle al solo proferire di una bestemmia?

Ecco perché provo disgusto a vedere bandiere e mercati e libri che recano il tricolore.
Perché nel tricolore io non vedo più il simbolo di un popolo che nel bene o nel male è riuscito a creare una nazione, la mia nazione.
Ora nel tricolore vedo soltanto queste brave persone in cui gli italiani si sono trasformati.

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