venerdì 12 febbraio 2010

Vecchia Stronza

Mentre ero in fila alla cassa rapida con circa 5 persone davanti a me in attesa paziente si avvicinano due tardone a mezza fila e con fare disinvolto si incastrano a metà.
La ragazza davanti a me un po' imbarazzata resta ferma mentre io, facendo finta di che quelle due non esistessero le ho scavalcate senza degnarle di uno sguardo.
Poco dopo mi sono girato e, vedendo la ragazza dietro di me le ho ceduto il posto.

A questo punto una delle due dietro di me ha cominciato a dar fuori di matto, come se io le avessi rubato qualcosa.
Ha scalpitato, si è portata avanti e quando ha visto che io non la consideravo minimamente ha fatto un casino assurdo con le buste e poi ha tentato di soffiarmi il posto sul nastro trasportatore. Alla fine ha buttato la sua busta di cibo per cani (ho pietà per il povero cane con una padrona del genere) sopra il separatore cliente successivo quasi a dire "ora me lo paghi tu questo".
Infine ha fatto un casino pazzesco portando la sua roba di la della cassa mentre io ero ancora in procinto di pagare.
La mia reazione è stata molto english.
Cagata zero.
Certo, avrei potuto mandarla affanculo almeno 10 volte nella maniera vigorosa che la Toscana mi ha insegnato, ma poi sarei passato dalla parte del torto.
E poi sarebbe stato darle soddisfazione, invece così si è incazzata notevolmente e l'ha dimostrato con le sue azioni.

Questa cosa mi ha fatto riflettere sul cancro che affligge l'Italia, la mancanza di rispetto.
Il voler ottenere qualcosa per sopraffazione, perché sei anziana, perché sei una merda o semplicemente perché nonostante tu sia nel torto ti rifiuti in maniera infantile di ammettere l'errore.

Per colpa di gente così ci ritroviamo la classe dirigente che abbiamo.
Gli scandali schifosi che stanno uscendo sono soltanto la dimostrazione del sistema che va avanti dai tempi di tangentopoli meglio oliato e più occultato di allora.
Dove c'è sempre qualcuno che cerca una scappatoia alla fila e nessuno che abbia il coraggio di prendere iniziative nei loro confronti.

E quindi alla fine la colpa di questa situazione è soltanto nostra, perché nessuno, sia quando vede una che scavalca la fila ne tanto meno quando vede la gente farla franca, si mette li e urla "Vecchia Stronza, dove stracazzo credi di andare?"

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